Un software che, attivato sul browser in fase di navigazione online, blocca l’accesso a qualsiasi contenuto – testo e immagini – relativo al Presidente del Consiglio italiano. Il contenuto viene sostituito, di volta in volta, da altri contenuti: bande colorate, per esempio, come hanno scelto gli autori del progetto per enfatizzare la sua natura liberatoria, opere d’arte e input inseriti dagli stessi utenti della Rete.
Il DEberlusconiZER non è senza precedenti. Nel 2008, infatti, l’artista statunitense Steve Lambert ha realizzato Add-art, un programma deputato a bloccare le inserzioni pubblicitarie dei quotidiani e delle riviste online per rimpiazzarle con opere artistiche. «Questo precedente, tuttavia, non lede l’originalità del DEberlusconiZER, anzi: il salto concettuale implicito nel passaggio dal blocco dei messaggi pubblicitari alla censura dell’informazione è enorme, e possibile, per ora, solo in Italia»
Il DEberlusconizer, è un’arma complessa che va usata con discrezione, perché rappresenta uno strumento di manipolazione del flusso informativo: «La possibilità che sfrutta come tattica di resistenza può, se abusata, trasformarsi in qualcosa di molto diverso: uno strumento per cancellare ciò che non vogliamo vedere, per costruirci una realtà a nostro uso e consumo».
Poi… Fate voi!!
Hahaha.. Però.. Preoccupante!!!! 🙁