Il primo posto è occupato dai progressi nel campo della cura della malattia dell’Alzheimer. Più precisamente dal biomarcatore AV-45, importante per individuare le prime tracce del morbo. L’Alzheimer viene definito “ladro furbo” dai medici della Cleveland Clinic: “In silenzio entra e ruba tutto ciò che è prezioso nel cervello. Quindi – proseguono nell’efficace immagine – mentre il cervello si deteriora lentamente, rimane sulla scena del delitto, evitando intelligentemente tutti gli strumenti di rilevazione”.
Il secondo posto è stato assegnato a Ipilimumab, un farmaco utile per proteggere le difese immunitarie dagli attacchi del melanoma metastatico. Una innovazione non di poco conto, se si pensa che circa settantamila persone all’anno (solo negli Stati Uniti) sono colpite dal melanoma, il temibile tumore della pelle, in grado di diffondersi anche nel cervello.
E sempre a proposto di cancro, la Cleveland Clinic cita il vaccino Provenge (terzo posto) che ha già avuto il via libera dall’ente governativo americano per il controllo sui farmaci.
Le altre innovazioni mediche riguardano le patologie cardiovascolari, il virus dell’epatite C, la chirurgia bariatrica, i test diagnosti per i pazienti colpiti da asma e le video capsule endoscopiche.