IL 31 marzo 2014 entra in vigore il regolamento Agcom per la tutela del diritto d’autore online, e la Guardia di Finanza chiude 46 siti “pirata”, senza legge per procedere (a livello DNS Italia).
Il più grande maxisequestro in Italia di siti e portali online contenenti LINK a film in streaming.
Avete letto bene, link: nella fattispecie non colpevole di copyright.. sentenza del 2013.
Un’operazione record quella che il Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza di Roma ha operato ieri, su mandato del giudice Bernadette Nicotra.
46 Quarantasei siti di streaming video resi irraggiungibili per violazione della legge sul diritto d’autore, tra cui Mondotorrent, Dopinatorrent, Truepirates, Filmxtutti, Casacinema e altri, nei fatti; decapitando tutto il mondo torrent italiano e per finire Filmxtutti.org, Eurostreaming.org, Piratestreaming.tv, Filmsenzalimiti.net, Filmgratisonline.org, 21bit.org, Filminstreaming.eu, Onestreaming.org, Filmitalia.tv, Casa-Cinema.tv, CineBlog01.tv e altri ancora.
In questo momento il sito piratestreaming.tv reindirizza verso un altro dominio, alla url di filmsenzalimiti.it campeggia una schermata della Finanza e altri portali risultano irraggiungibili. Tra quelli presenti in lista alcuni sono però ancora attivi, come eurostreaming.org, e i provider che li ospitano li dovranno oscurare nelle prossime ore, per non essere indagati per favoreggiamento.
I siti sequestrati dalla Guardia di Finanza su richiesta del pm Nicola Maiorano sono accusati di aver violato l’articolo 171 ter, comma 2, della legge sul diritto d’autore, la 633 del 1941.
Nell’ordinanza si legge che “gli autori delle predette attività delittuose verosimilmente realizzano un sostanzioso lucro da tale condotta stante la presenza, in ogni sito pirata, di numerosi BANNER pubblicitari (generatori di utili con la nota procedura del pay for click), quindi per aver messo a disposizione streaming di contenuti protetti dal diritto d’autore per fini di lucro.
Secondo l’avvocato Fulvio Sarzana: “Non viene contestato ai titolari dei portali il reato di ricettazione che l’anno scorso aveva motivato il sequestro preventivo di siti colpevoli di violare il diritto d’autore” e aggiunge “l’azione giudiziaria non sembra sollecitata dalle Associazioni a tutela del copyright”.
Ergo, sono le prove generali di quello che accadrà dal 31 marzo 2014 quando entrerà in vigore il discusso regolamento sul diritto d’autore voluto dall’Agcom contro la pirateria online.
Quindi, se da una parte l’efficacia del sequestro sfata il mito dell’urgenza del provvedimento contestato dalle associazioni dei consumatori e dei provider all’Agcom – regolamento che evita le normali procedure di garanzia della magistratura – dimostra pure che se la polizia interviene lo fa efficacemente, e che la strada indicata dalla procura è quella del “follow the money” per eliminare il terreno di coltura all’industria della contraffazione digitale.
E c’è anche da notare che è lo stesso nucleo che lavora a stretto contatto con l’Agcom. Resta solo un piccolo DIFETTO!!! …Quello di ieri è il più grande sequestro in Italia di siti pirata dal punto di vista del numero, ma la stessa Guardia di Finanza ha chiesto di modificare l’ordine per evitare il coinvolgimento di siti incolpevoli.
Infatti appena dopo la richiesta di sequestro si sono accorti che alcuni dei siti oggetto del provvedimento sono sottodomini, che pur ospitati dai siti “pirata” non c’entrano niente e che dovrebbe essere tutelati nelle loro attività, procedura che a questo punto diventa tecnicamente impossibile da attuare in seguito all’inibizione.
Anche qui una prova generale di quello che potrà accadere con l’entrata in vigore del regolamento Agcom che ha affidato la procedura di segnalazione e tracciamento dei siti pirata alla Fondazione Bordoni per € 500 MILA EURO, e che difficilmente potrà recedere da siffatti ordini anche perché come afferma Sarzana, il regolamento non prevede alcun tipo di garanzia in questo senso!!!!
Infine c’è da notare che negli scorsi giorni, a ruota dopo Infinity di Mediaset, Chili Tv, Cubovision di Telecom, e altri, anche la televisione di Rupert Murdoch Sky ha lanciato la sua offerta per i film in streaming, si chiama Sky Online e offre oltre 600 film on demand.
Facile aspettarsi tolleranza.. Zero! ..Dal Dio Denaro!! Amore Pirata!!